L’ho fatto per divertimento

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Ammetto che quando ho iniziato la lettura di questo libro stavo per lasciarlo dopo qualche pagina; l'impaginazione è tipica della sceneggiatura e questo all'inizio mi ha un po' spiazzata, abituata come sono all'impostazione classica. Ma dopo l'iniziale tentennamento, la lettura è proceduta a passo spedito; la trama è avvolgente, al punto che non vedevo l'ora di leggere come andasse a finire. O in alcuni casi ho interrotto apposta la lettura (per qualche minuto, non sono riuscita a farlo per un tempo superiore!) per creare in me ancora più suspense e godermi appieno lo svolgimento della vicenda. Perché mi è piaciuto? L'autore è riuscito a creare personaggi veri e credibili, con le loro forze e le loro debolezze; ha altresì racchiuso all'interno della trama il mondo dell'informatica e dell'hackeraggio, dando così la possibilità di riflettere sul "mondo internet" e sul rapporto che abbiamo con esso. Purtroppo la rete è piena di trappole, ma grazie alla lettura di questo libro mi ricorderò sempre di fare più attenzione di quanta già non ne faccia. Trovo che questo libro possa essere utile all'interno delle scuole come spunto di riflessione per un uso corretto della rete da parte dei più giovani.

Un hacker, Lulz, crea un finto sito di astrologia per spiare Giulia, catturandone così la confidenza. È un lavoro “sporco”, commissionato dal ragazzo di Giulia, ma diventa ben presto per Lulz un’intrusione, anche sentimentale, così estrema, da spingerlo a provocare i comportamenti della ragazza. Giulia, alla maturità, incentra la tesina sul “senso della vita” da Leopardi a Beckett, trovando trasparenti analogie con ciò che sta vivendo. Un thriller sentimentale, una riflessione sul potere manipolatorio della Rete, in cui i personaggi si muovono sul duplice palcoscenico del cyberspazio e del mondo reale."Molto attuale l'ossessione tematica giovanile per il potere della rete e della sua tecnologia" (Premio Solinas)Fulvio Wetzl (Padova, 12 marzo 1953) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, montatore, attore e direttore della fotografia italiano. Tra le sue opere principali, ricordiamo:- Rorret con Lou Castel, Anna Galiena, Massimo Venturiello, Enrica Rosso, Patrizia Punzo (Forum del Festival di Berlino 1988)- Quattro figli unici con Valentina Holtkamp, Roberto Citran, Mariella Valentini, Ivano Marescotti (Panorama del Cinema Italiano - Festival di Venezia 1992)- Prima la musica, poi le parole con Andrej Chalimon, Anna Bonaiuto, Jacques Perrin, Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Barbara Enrichi (Giffoni Film Festival in concorso 1999)- Mineurs - Minatori & minori con Franco Nero, Valeria Vaiano, Antonino Iuorio, Ulderico Pesce, Cosimo Fusco, Dre Steemans, Walter Golia, Tiziano Murano (Giffoni Film Festival Panorama 2007 - Los Angeles, Italia, Film, Fashion and Art Festival 2007)Antonio Fanelli è un ingegnere elettronico appassionato di informatica e letteratura. Ha collaborato come autore per una rivista internazionale di sicurezza informatica. Nel 2012 pubblica il suo romanzo di esordio "Il mondo di Lulz". Nel 2014 viene menzionato da Wired Italia come uno dei dieci migliori autori italiani autopubblicati. Nel 2015 pubblica il suo secondo romanzo "Un gioco molto cattivo" con la casa editrice Mondoscrittura.

 

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